Dieta vegetariana alla figlia, papà separato porta in tribunale l’ex moglie

È finita davanti a un giudice del Tribunale di Trieste la diatriba tra una coppia di genitori separati sull’alimentazione della figlia di 7 anni. A far scattare la denuncia nei confronti dell’ex moglie è stato il padre della piccola, dopo la rivelazione fatta dalla bambina: “Mamma non mi fa mangiare né carne né pesce“. L’uomo non sarebbe stato messo a conoscenza della dieta seguita dalla piccola, che la madre aveva fatto modificare anche a scuola.

Niente bastoncini di pesce per la piccola, il padre fa causa all’ex moglie

La piccola, in affidamento congiunto ai genitori separati da oltre un anno, ha confidato al padre di voler assaggiare i bastoncini di pesce, piatto tanto amato dai compagni di classe che invece lei non poteva mangiare. Per l’uomo si è aperto il “vaso di pandora”. Incalzando la figlia di 7 anni, ha scoperto che la madre le avrebbe fatto seguire una dieta vegetariana priva di carne e pesce, un regime proseguito anche alla mensa scolastica. La donna avrebbe, infatti, firmato un documento (senza il consenso dell’ex marito) per far modificare l’alimentazione che la piccola riceveva a scuola. Tutto questo senza informare l’ex coniuge. La scuola, contattata dal padre furibondo, si è difesa sostenendo che il modello per chiedere una dieta alternativa è disposto dal Comune e prevede una sola firma. L’uomo ha così deciso di intraprendere un’azione legale nei confronti della donna e ora sarà il giudice a stabilire chi dei due abbia ragione.

L’allarme dei pediatri: “Diete vegane e salutiste rischiose per i bambini”

Il caso della disputa giudiziaria tra gli ex coniugi di Trieste apre, inevitabilmente, una discussione sulla corretta alimentazione da far seguire ai bambini. Durante il loro sviluppo i bimbi necessitano di una dieta varia, completa e ricca soprattutto di grassi (buoni), utili per lo sviluppo celebrale. Imporgli un regime alimentare che preveda l’esclusione di uno o più alimenti può, dunque, pregiudicarne la crescita e un corretto e sano sviluppo. A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale che, in un studio pubblicato a inizio 2018, sottolinea quanto: “Le diete latto-ovo-vegetariane e vegane sono inadeguate al corretto sviluppo del bambino: in chiave neurologica, psicologica e motoria. Il deficit di micronutrienti come vitamina B12, ferro, zinco e acido docosaesanoico espongono i bambini a gravi rischi“.

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