Prosegue il nostro tour alla scoperta dei dolci di Carnevale della nostra buona cucina italiana.
Una della regioni più ricche dal punto vista delle tradizioni culinarie è senza dubbio la Toscana. Vediamo allora due dolci tipici toscani di carnevale, rigorosamente in versione light con cottura in forno.
Schiacciata fiorentina
Ingredienti
- 2 uova
- 1 arancia
- 5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 5 cucchiai di zucchero
- 5 cucchiai di latte
- 10 cucchiai di farina bianca 00
- Una bustina di lievito
- Un pizzico di sale
Preparazione
Sbattete le uova con un pizzico di sale. Aggiungete l’olio extra vergine d’oliva e mescolate energicamente.
Aggiungete poi lo zucchero e il latte sempre mescolando. Incorporate la buccia d’arancia grattugiata e spremetene il succo.
Il video della settimana
Lentamente aggiungete la farina, sempre mescolando e da ultimo il lievito.
Accendete il forno a 170-180°C.
Lasciate poi riposare il tutto per circa dieci minuti. Una volta trascorso il tempo di riposo, versate l’impasto in una teglia di circa 25-30cm di diametro, ben imburrata e infarinata.
Infornate per 15 minuti. Trascorso il tempo di cottura, estraete la schiacciata dal forno e…buon appetito!
Berlingozzo (dolce a forma di ciambella)
Ingredienti
- 400 gr di farina
- 2 uova intere e 2 tuorli
- 200 gr di zucchero
- 100 gr di burro
- Una bustina di lievito
- Scorza grattugiata di un limone
- Un pizzico di sale
Preparazione
Accendete il forno a 160-180°C. Sciogliete il burro a bagnomaria.
Montate le uova con lo zucchero con una frusta o con lo sbattitore elettrico. Incorporate il burro, il lievito, la scorza grattugiata del limone, la farina setacciata e un pizzico di sale.
Mescolate fino a quando il composto risulta morbido e liscio (se necessario, aggiungere un po’ di latte).
Arrotolate la pasta a mano fino ad ottenere una forma simile a un filone di pane.
Infornate per circa 30-40 minuti. Lasciate intiepidire e…buon appetito!
Il berlingozzo è un dolce molto antico, che risale al 1400. La versione più famosa è quello di Lamporecchio che prevede l’aggiunta all'impasto anche di una manciata di semi d’anice pestati.