Ex insegnante elementare spiega le 5 ragioni che le hanno fatto lasciare il lavoro

Jessica Gentry, ex insegnante in una scuola elementare della Virginia, ha spiegato in un posto le 5 ragioni che l’hanno spinta a licenziarsi, ottenendo oltre 260.000 like.

Perché dimettersi da insegnante

Jessica Gentry ha insegnato per anni alla Stone Spring Elementary School, negli Stati Uniti. Recentemente però si è sentita quasi costretta a lasciare il proprio lavoro, per una serie di ragioni che ha esposto in un intervento su Facebook.

Il suo post ha ottenuto una notevole risonanza, ricevendo oltre 260.000 like e 800 commenti, tutti o quasi di comprensione e sostegno per la sua decisione. Si tratta di motivi diversi, che hanno a che fare principalmente con i metodi educativi e soprattutto con il difficile rapporto insegnanti- genitori, che pretendono molto dalla scuola senza voler dare nulla in cambio.

Le 5 ragioni per le dimissioni di Jessica

Ecco le 5 ragioni indicate da Jessica per giustificare le sue dimissioni:

  1. Il fatto che i bambini siano cambiati è una vecchia scusa. in realtà sono i genitori che sono cambiati e non sanno più dire di no ai loro figli
  2. La necessità di rapportarsi con la tecnologia a scuola sembra avere preso il sopravvento sulle abilità sociali
  3. Agli insegnanti è richiesto un continuo aggiornamento su argomenti inutili
  4. I genitori dovrebbero essere partner dell’insegnante nell’educazione dei bambini, non clienti da soddisfare ad ogni capriccio
  5. La sua salute psicoficisa era a rischio ogni giorno

La decisione di Jessica e le sue dimissioni

Queste le ragioni delle dimissioni di Jessica, prese con grande rammarico ma, secondo le parole dell”ex insegnante, ormai inevitabili.

I problemi principali della scuola, secondo la Gentry, sono un costante calo di risorse investite a cui però fa da contraltare una moltiplicazione delle pretese, con genitori sempre più incapaci di gestire i propri figli e che si aspettano che la scuola sia in grado di riuscire dove loro non riescono.

Di fronte alla sua classe di 21 bambini con lingue diverse, disabili e altri problemi, Jessica si è sentita inutile ed impotente e ha quindi deciso di licenziarsi per concentrarsi ancora sui bambini e sulla loro educazione, ma da un punto di vista diverso.

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