Giornata della Terra: il futuro è dei bambini

La Giornata della Terra (in inglese “Earth Day”) che si celebra ogni 22 aprile, fu istituita dalle Nazioni Unite nel 1970, allo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale nei confronti delle tematiche legate alla tutela dell’ambiente. Si tratta della più importante e della la più grande manifestazione ecologista del pianeta.

22 aprile: si celebra la Giornata della Terra

Ogni anno dal 1970, in tutto il mondo, il 22 aprile si festeggia l’Earth Day, ovvero la Giornata della Terra.

Si tratta di una manifestazione unica che coinvolge contemporaneamente uomini di ogni nazionalità, età, razza e religione, allo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale sulle tematiche ecologiste.

Negli ultimi tempi, il movimento ha conosciuto una forte espansione, dovuta al peggioramento delle condizioni di salute della terra e a una crescente partecipazione delle istituzioni pubbliche. Tra quest’ultime, sono scese in prima fila le scuole, di ogni grado e livello.

Si è, infatti, assistito a un maggiore coinvolgimento dei giovani e giovanissimi che, sulla scia dell’entusiasmo scaturito da un personaggio tanto carismatico come Greta Thunberg, hanno dimostrato una profonda sensibilità nei confronti delle tematiche connesse alla salvaguardia del pianeta.

Giornata della Terra: cenni storici

La Giornata della Terra ha origini storiche che, forse, non tutti conoscono.

L’evento, istituito dalle Nazioni Unite nel 1970, volle essere un memento per gli abitanti del pianeta. L’Earth Day nacque, infatti, su volontà di un movimento fondato, originariamente, da poco più di 100.000 persone, tutte originarie di Santa Barbara (Los Angeles).

Qui, il 29 gennaio 1969, si era verificato uno dei più drammatici incidenti ambientali della storia: una piattaforma petrolifera, installata a sei miglia dalla costa, era esplosa a causa della trivellazione selvaggia del fondale marino, condotta dall’Union Oil.

Per 11 giorni, nella Baia, si riversò una marea nera di petrolio, acque di scarico e solventi chimici che danneggiò irrimediabilmente la flora e la fauna marina: fu una moria di pesci e di uccelli e una tragedia ambientale dalle conseguenze pesantissime.

Affinché il governo varasse leggi più severe che tutelassero maggiormente l’ambiente e impedissero che episodi del genere si ripetessero in futuro, venne istituito un comitato che, capeggiato dal senatore Gaylord Nelson, raggiunse la Casa Bianca, radunando, strada facendo, sempre più sostenitori.

Da quel lontano 1969 a oggi, alcune cose sono cambiate: sono state emanate leggi e fondati istituti di vigilanza e tutela per l’ambiente, ma, drammaticamente, la situazione non sembra essere molto migliorata.

Giornata della Terra: i bambini sono più sensibili verso l’ambiente

Come emerso da una ricerca realizzata da Huffington Post in collaborazione con l’associazione Family Smile e che ha preso in considerazione gli allievi di numerose scuole della capitale, i bambini, più degli adulti, avvertono la necessità di occuparsi delle tematiche legate all’ambiente.

Essi, in altri termini, sono assolutamente propensi ad adottare comportamenti green e dimostrano una maggiore sensibilità in tema ambientale.

Malgrado si registri un generale sentimento di sfiducia e pessimismo determinato dai cambiamenti climatici, dall’uso irresponsabile delle risorse naturali e dai problemi ambientali delle città, i bambini non smettono di sperare e di credere in un futuro più green.

Piccoli gesti, segni di un grande cambiamento

In base alle statistiche, sono i bambini, oggi, a volere tenere le redini della questione ambientale. Complici gli istituti scolastici e i moderni strumenti di informazione, numerose sono le iniziative di eco-sostenibilità che coinvolgono scuole e famiglie.

Più ricettivi e propensi al cambiamento, le giovani leve dimostrano una fortissima sensibilità nei confronti delle tematiche ecologiste, rivendicando il diritto a volersi riappropriare del pianeta e del loro futuro.

Se nel mondo dei bambini, tutto è gioco, anche una triste realtà può acquistare il connotato del divertimento: così, in occasione dell’Earth Day, come apice di comportamenti mantenuti tutto l’anno, i bambini vengono spronati a confrontarsi amichevolmente con l’ambiente.

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Questa personificazione rende, ai loro occhi, l’idea di una Natura da rispettare e proteggere, ognuno modificando, nel proprio piccolo, un piccolo ingranaggio del sistema per innescare, poi, una vera e propria rivoluzione globale.

Lavoretti per la Giornata della Terra: la bomba di semi

Oltre al riciclo creativo, alla lettura e al disegno, una delle attività che sembra riscuotere, ultimamente, maggiore successo è il cosiddetto “Lancio delle bombe di semi“.

Si tratta di un gioco che può essere svolto sia a casa che a scuola: i bambini devono procurarsi, prima di tutto, una manciata di semi (frutti, fiori, bacche).

Ritagliano quindi alcuni fogli colorati (possibilmente azzurri, bianchi e verdi) e, suddividendoli per colore, li lasciano macerare nell’acqua.

Grazie all’aiuto di un adulto, i tre composti verranno frullati, al fine di eliminare l’acqua in eccesso e renderli una poltiglia malleabile.

I bambini procederanno a compattare insieme le tre colorazioni, inserendo al loro interno i semi e ricreando dei piccoli “pianeti” che verranno lanciati (o piantati) nel giardino, nei parchi e nei prati incolti, permettendo, così, di partecipare attivamente al ciclo della vita: un piccolo gesto, ma di grande portata.

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