Il figlio va a scuola con i calzini ‘da femmina’: il post di una mamma

E’ passato ormai qualche tempo dalla vicenda che ha avuto come protagonisti Shona Campbell, una mamma scozzese di 30 anni, e il suo bimbo Harry. Il suo bimbo è stato deriso e preso in giro da alcuni compagni d’asilo per essersi presentato quel mattino indossando calze da femmina.

I cuoricini rossi che le calzette di Harry sfoggiavano per la gioia del bimbo, hanno invece causato l’ilarità smodata degli altri bambini, e hanno creato un vero e proprio caso mediatico che aveva coinvolto in quei mesi anche il mondo social.

Un’educazione libera dagli stereotipi

Shona Campbell è una madre trentenne che desidera far crescere i suoi tre figli in modo privo di stereotipi di genere e libero, permettendo loro di esprimersi per quello che sentono.

Il pieno sviluppo della propria personalità, la presa di coscienza delle proprie decisioni, e la chiara comprensione di chi si voglia diventare ed essere, passano per Shona anche dalla scelta del figlio Harry di andare a scuola con un paio di calzini con disegnati alcuni cuoricini rosa.

La madre non crede infatti negli stereotipi e nelle differenziazioni di elementi caratterizzanti la sessualità del bambino. Vuole invece che i suoi figli possano esprimere chi effettivamente vogliono essere, senza bisogno di farsi additare per un vestito, un cappello o un paio di calzini strani che decidono di indossare.

Deriso per i calzini coi cuori

Purtroppo i calzini da femmina indossati quel giorno da Harry hanno suscitato molta ilarità da parte di alcuni compagni di asilo del piccolo.

Additato e perseguitato per i cuori femminili presenti sulle sue strane calze il piccolo Harry ha finito per piangere. Ad aggravare la situazione già piuttosto spiacevole ci si sono messe anche alcuni madri, che invece che condannare il comportamento dei figli, hanno riso insieme a loro, mettendo in dubbio la sessualità del piccolo Harry.

Shona disgustata dal bigottismo e dai pregiudizi di bambini e soprattutto delle mamme, non ha ricevuto scuse, ma non ha comunque voluto esprimere le sue ragioni davanti alla scuola di fronte a tutti.

Il post di Facebook della mamma

E’ stato il suo profilo Facebook la valvola di sfogo che Shona ha deciso di utilizzare per esprimere i suoi sentimenti per lo spiacevole episodio che ha coinvolto il figlio Harry.

Il post della Campbell ha sottolineato come atteggiamenti come quello delle mamme di fronte a scuola siano emblemi del degrado che il nostro mondo sta vivendo.

Ha proseguito sottolineando come “Harry ama i cuori simbolo d’amore, ama il colore rosa, ama giocare con le bambole”. Tutto questo vale e rappresenta la libertà del figlio, e di qualunque bambino, di potersi esprimere in modo indipendente, e di poter compiere le proprie scelte senza costrizioni o pressioni dei grandi o del mondo che li circonda. La risposta al suo post su Facebook è stata eccezionale.

Oltre 90 mila messaggi di condivisione e apprezzamento delle sue idee, intervallate da qualche isolata voce fuori dal coro, hanno mostrato alla giovane mamma un’incredibile vicinanza e un sincero coinvolgimento emotivo di moltissimi altri genitori nella brutta vicenda.

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