Kledi, paura per il piccolo Gabriel: ha rischiato la vita a pochi giorni dal parto

Gabriel, il figlio di Kledi Kadiu, ex ballerino di Amici e di sua moglie Charlotte Lazzari ha rischiato di morire a 13 giorni dalla nascita.

A 13 giorni dal parto, il bambino aveva febbre e convulsioni e i genitori lo hanno portato subito in ospedale. I medici hanno diagnosticato al bambino la meningo-ecefalite, un’infezione del sistema nervoso centrale che può portare anche alla morte. Dopo un mese e mezzo di terapia intensiva neonatale il piccolo Gabriel ritorna a casa e inizia un nuovo percorso di stimoli per favorire la ripresa e la sua crescita.

La corsa in ospedale per salvare la vita del piccolo Gabriel

Febbre e convulsioni, questi i sintomi che hanno spinto Kledi e sua moglie Charlotte a portare in ospedale il loro secondogenito di appena tredici giorni.

In poche ore la loro vita è cambiata : il bambino è affetto da meningoencefalite, una malattia di origine batterica o virale che colpisce il sistema nervoso centrale. Gabriel è rimasto in terapia intensiva per un mese e mezzo, poi è ritornato a casa dove combatte per migliorare ogni giorno.

Kledi confessa la sua grande paura da padre, il senso di impotenza di fronte alla sofferenza del figlio, ma comunica anche forza e fiducia perché racconta dei miglioramenti del bambino e della forza di volontà del piccolo.

Il ballerino e coreografo albanese d’altronde è conosciuto per essere un uomo molto determinato, è arrivato in Italia dall’Albania e ha faticato a lungo prima di avere successo. Si è diplomato presso l’Accademia Nazionale di Danza di Tirana nel 1992, ma in Italia ha lavorato a lungo come lavapiatti e muratore e solo dopo un’audizione con il maestro Garrison Rochelle è riuscito a farsi conoscere per il suo talento.

Il gioco per stimolare la ripresa

Ora Kleidi affronta con la sua famiglia la sfida più grande, aiutare Gabriel nella ripresa. Dal 2018 Charlotte Lazzari ballerina e insegnate di yoga è sua moglie e hanno anche un’altra figlia Lea, nata nel 2016. Spiegano quanto sia importante condividere le proprie esperienze per dare fiducia ad altri genitori che stanno affrontando le stesse difficoltà. Il percorso di riabilitazione di Gabriel è ancora lungo e impegnativo, la ripresa viene stimolata con il gioco e l’interazione, ma il piccolo ha già dimostrato di essere un combattente e ha una famiglia e professionisti validi che lo sostengono.

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