Una maestra d'asilo di Prato fa lezione ai suoi alunni, convocandoli al parco e leggendo loro delle storie. L'evento è accaduto lo scorso 25 maggio e ha diviso l'opinione pubblica tra coloro che hanno apprezzato l'iniziativa dell'insegnate e chi (il sindacato Cisl) ha accusato la maestra di non aver avuto riguardo delle norme di sicurezza vigenti e di mettere in cattiva luce le sue colleghe.
Maestra fa lezione al parco: pioggia di critiche dal sindacato
L'insegnate della scuola materna di Prato, Francesca Sivieri, approfittando dell'iniziativa "Prati nelle Storie" ha convocato i suoi piccoli alunni al parco per leggere insieme a loro (dal vivo) delle storie, mantenendo le distanze e usando i dispositivi di sicurezza previsti (mascherine e guanti).
La sua iniziativa ha raccolto il consenso dei genitori degli alunni e non solo, tuttavia ha ricevuto una sonora bocciatura dal segretario della sezione scuola di Firenze e Prato, Claudio Giunta.
Si legge, infatti, in un comunicato della Cisl - in cui sono stati attaccati anche i sindaci di Prato e Firenze, per aver proposto di riaprire le scuole fino al 30 giugno - che la maestra Sivieri non avrebbe rispettato le norme di sicurezza e che avrebbe, con il suo comportamento, fatto passare per "vagabonde" le sue colleghe.
Il video della settimana
La lettera dei genitori che sostengono la maestra Francesca
Lo sconforto della maestra di fronte a queste accuse ha spinto 108 genitori del comune toscano ad indire una raccolta firme, corredata da una lettera in cui si legge:
Vergogna per chi denigra senza conoscere. Vergogna per chi mette zizzania quando dovrebbe tutelare e potenziare le lavoratrici e i lavoratori della scuola. Vergogna per chi s’indigna per le cose belle di cui sono capaci le persone
Gli autori della missiva hanno difeso l'iniziativa della maestra ricordando ai sindacati che i bambini non hanno alcun orientamento politico e che spesso, per questo motivo, il loro diritti vengono calpestati dai poteri forti.
L’iniziativa della maestra Francesca è un gesto di disobbedienza civile che troviamo necessario
I genitori hanno sottolineato che anche altri insegnati si sono schierati in difesa della maestra d'asilo finita nella polemica e che i suoi colleghi non si sono sentiti in alcun modo screditati dal suo comportamento, comprendendo e apprezzando il suo gesto, finalizzato a mantenere vivo il legame con i suoi alunni.
I genitori di Prato si sono fatti portavoce di un problema che ha colpito la maggior parte delle famiglie italiane che si sono sentite abbandonate dalle istituzioni:
Come testimonia la farsa dei centri estivi. Le famiglie si sentono abbandonate. Il buono babysitter, lo smartworking e le altre forme di sostegno sono palliativi di fronte alla chiusura delle scuole