Olivia, la bambina che non mangia, non dorme e non sente dolore

Ci sono cose che sfuggono al nostro controllo, inspiegabili, che risultano talmente assurde da apparire non vere, come la storia di Olivia, una bambina di 11 anni del Regno Unito affetta da una patologia rara che modifica il cromosoma 6 impedendole di provare qualsiasi forma di dolore, fame e sonno. In tanti l’hanno definita una bambina bionica, ma nonostante ciò la piccola è felice e conduce una vita serena.

La forza della bambina e della sua mamma

Risale a circa 5 anni fa la notizia della sua particolare malattia, quando Olivia fu investita da un’auto e i medici provarono grande sconcerto nel constatare che la piccola non avesse versato nemmeno una lacrima.
Ma la madre Niky sapeva che la bambina aveva una rara mutazione cromosomica, la delezione del cromosoma 6p, per cui non percepisce dolore, paura, ansia.

Olivia ha infatti smesso di piangere dall’età di 9 mesi e oggi riesce a non dormire per 3 giorni di fila. Potrebbe anche non mangiare per giorni interi se il cibo non è di suo gradimento e non conosce il senso del pericolo.

Quando è stata investita, i medici non credevano ai propri occhi, definendola una “bambina bionica” : mentre la sua mamma era terrorizzata per l’incidente, Olivia non ha riportato nemmeno una lesione.

Ma in ogni modo, non avendo mai provato dolore non sa cosa sia la violenza e l’aggressività, è una bambina felice che riesce a rendere felici gli altri.

Le cure per Olivia

I medici e gli specialisti interpellati, hanno definito il disturbo di Olivia talmente raro da non riuscire a attribuirgli un nome.
Olivia non prova mai stanchezza è sempre iperattiva e tutto questo non è esattamente qualcosa di positivo per la sua salute.

I genitori sono consapevoli che si tratta di una patologia genetica rara e che non ci sono cure attualmente, anche perché i dottori sostengono che non ci sono cure adeguate per alleviare i disturbi cromosomici, si possono solo alleviare i sintomi. Infatti Olivia assume farmaci per potersi addormentare e per controllare il senso di fame.

La sua mamma, Niki Trepak, comunque su Facebook afferma “per niente al mondo vorrei cambiare questa bambina”.

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