Succhi di frutta ai bambini? Sì, ma con moderazione

Un recente studio ha analizzato la digestione e la metabolizzazione del fruttosio da parte del fegato, partendo da uno studio condotto sui topi. Questo ha dimostrato che il fruttosio contenuto nei succhi di frutta, non è direttamente elaborato dal fegato, come lo sono in realtà gli altri zuccheri, tra cui il comunissimo glucosio, ma dall’intestino. Alla luce di questa ricerca il consiglio è quello di non abusare di consumo di succhi di frutta: per quanto piacciano ai nostri bambini, concedendiamoli solamente subito dopo i pasti.

Succo di frutta ai bambini: va bene, ma con alcune riserve

I bambini ne sono ghiotti: dolce e dal buon sapore, offerto in diversi gusti come pesca, pera, albicocca, ACE, e chi più ne ha più ne metta, il succo di frutta da sempre appartiene a quegli alimenti di cui i bambini sono ghiottissimi.

Per questo motivo capita di offrire loro succhi di frutta come alternativa alla frutta fresca, anche perché in molti succhi ora è prevista una percentuale di frutta molto più alta rispetto al passato, considerandoli un buon compromesso per la loro alimentazione. Uno studio recente, condotto dalla prestigiosa Princeton University, in seguito pubblicato sul magazine di settore Cell Metabolism, ha evidenziato alcune problematiche inaspettate. Il succo di frutta è ricco di fruttosio, e in particolare questa ricerca ha individuato che non è il fegato il diretto responsabile del metabolismo di questo zucchero, ma l’intestino tenue.

Fruttosio ai bambini, ma mai a digiuno

Il problema principale è che non essendo dotato degli strumenti naturali e tipici del fegato, l’intestino tenue non riesce a gestire come dovrebbe la metabolizzazione del fruttosio durante la digestione dei piccoli pasti assunti a digiuno, come la colazione o le merende pomeridiane.

Questo è dovuto anche all’alta concentrazione di fruttosio all’interno dei succhi di frutta: solitamente infatti, l’intestino tenue elabora questo zucchero, ma nelle moderate concentrazioni tipiche della frutta fresca e non in elevate quantità come nei succhi favoriti dai nostri bambini. Quindi cosa deve fare una mamma? Evitare i succhi di frutta per il proprio bambino?

Mamme, nessun problema: per le colazioni o merende dei bambini ci sono ottime alternative e il succo di frutta potrà rimanere nella dieta di nostro figlio come alternativa alla frutta dopo i pasti. Meglio quindi consumare frutta fresca proprio nei piccoli pasti del mattino o del pomeriggio, concedendo così all’organismo le giuste equilibrature metaboliche.

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