Mamme, attenzione al parassita nascosto nel parco giochi

Si chiama Toxocara ed è un parassita di cui possono essere preda i nostri bambini mentre tranquilli giocano al parco o ai giardinetti pubblici. Come difendersi senza chiudere in casa i nostri figli?

A dare la notizia è il Centri per il controllo delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti. Dopo uno studio che ha rilevato che il 5% della popolazione americana (16 milioni di persone) ha gli anticorpi al Toxocara nel sangue si è concluso che tutte queste persone hanno ingerito uova del parassita incriminato. Ma dove può avvenire questo contagio?

Toxacara, il parassita del parco giochi

Da una ricerca fatta in 21 parchi di New York in ben 9 di questi si è rilevata la presenza di Toxocara, in modo particolare nelle zone di maggior povertà del Bronx. Questo parassita di annida nell’intestino dei nostri amici a 4 zampe e contamina l’ambiente con la sua presenza nelle feci degli stessi. L’ingerimento accidentale delle uova di questo parassita è meno raro di quanto si pensi. Queste, una volta ingerite, diventano larve che raggiungono il cervello dando gravi problemi cognitivi come accertato dai Centri per il controllo delle malattie (Cdc) USA.

I portatori sani non sarebbero i cani e i gatti di casa ma piuttosto quelli randagi che non vengono mai portati dal veterinario.

I sintomi del contagio portano a una diagnosi difficile

Con il Toxocara non si scherza: le sue larve infatti possono entrare anche negli occhi, provocando cecità o far ammalare il fegato e i polmoni a causa della pericolosa infezione che provocano. Ciò che rende difficoltosa una cura tempestiva, a base di farmaci anti-parassitari, per una diagnosi puntuale è la presenza di sintomi molto comuni anche a patologie meno gravi. Poca febbre, spossatezza, tosse e mal di pancia spesso vengono scambiati per una lieve influenza. Perciò si rischia di portare avanti l’infezione di questo parassita anche per anni e quando i sintomi si fanno più gravi la situazione del paziente è già critica. Il Cdc, infatti, ha annotato che più della metà dei medici non è in grado in base ai sintomi di eseguire una diagnosi corretta. Si raccomanda di lavare bene le mani dei bambini dopo aver giocato all’aperto e di educarli a non mettere le mani in bocca.

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10 commenti

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  1. Stiamo a guardare tutto non viviamo più,chiudiamo i bambini in casa barricati attaccati a tablet telefoni e chi più ne ha più ne metta 😕😕😕rincoglioniteli sempre di più

  2. O Randagi o Cani di casa , a mio avviso , basterebbe semplicemente Non portare a defecare i propri animali là dove giocano i bimbi . E non , perché io non ami cani ,ma bensì per proteggere i bimbi ,anche da tante altre malattie portate da essi.