Troviamo Sasha: lo straziante appello della mamma del bambino ucraino scomparso

Sasha, un bambino ucraino di 4 anni, era in fuga dalla guerra che sta infiammando il suo Paese, insieme alla nonna. Stavano attraversando il fiume Dnepr, ma poi è scomparso. La mamma ha lanciato uno straziante appello per ritrovarlo.

La fuga di Sasha dall’Ucraina

Alexander “Sasha” Zdanovich Yahno, un bambino di nazionalità ucraina stava fuggendo insieme alla nonna dal suo paese dopo l’inizio della guerra con la Russia.

Il bambino scomparso ha soli 4 anni ed insieme alla nonna stava cercando di scappare dall’est del paese: insieme ad altre persone, stavano attraversando il fiume Dnepr in barca, ma dopo il 10 marzo di lui non si sono più avute notizie. La nonna invece è morta e la barca ritrovata, ma senza Sasha.

La madre ha lanciato un appello per ritrovarlo, che è stato immediatamente condiviso da molte persone sui social ed anche da testate giornalistiche, diventando virale. Anche una associazione di Cagliari, Cittadini del Mondo Odv ha rilanciato questo appello richiedendo aiuto a chiunque abbia notizie.

L’ultima ipotesi è che Sasha sia stato preso in carico da alcuni attivisti, che poi lo abbiano trasportato oltre il confine che divide l’Ucraina dalla Polonia. Alcune notizie ipotizzano che si possa trovare sul territorio italiano.

Bambino scomparso : il testo dell’appello

Nel testo dell’appello la madre si rivolge a chiunque abbia notizie di Alexander “Sasha”, chiedendo aiuto e fornendo i numeri da contattare sia con la numerazione ucraina che quella statunitense, e l’email della sua amica Cristina che le fa da interprete in quanto la donna non parla italiano.

Sempre nell’appello vengono forniti i dati del bambino : Alto circa 110 cm, occhi marroni, capelli castani tagliati a caschetto“.

Il bambino e la nonna avevano attraversato il fiume Dnepr, a bordo di una barca sulla quale avevano trovato posto altre persone e due cani. Sasha era l’unico a bordo che indossava il giubbotto di salvataggio e la barca è stata ritrovata sulla sponda del fiume, mentre la nonna è morta.

Del fatto ha parlato anche Antonhy Grande, nella sua veste di console onorario in Sardegna dell’Ucraina, che ha dichiarato di aver parlato telefonicamente con la madre attraverso l’interprete.

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