Vacanze al campo estivo per nostro figlio?

Il campo estivo rappresenta un ottimo binomio per i genitori che desiderano far vivere un’avventura speciale ai propri figli con la sicurezza di affidarli a mani esperte e preparate e la garanzia di divertimento a tutto campo. La scelta è vasta, e da Nord a Sud della penisola sono veramente tante le opportunità che ci vengono offerte.

Vediamo insieme di cosa si tratta e valutiamo la migliore proposta, selezionata in base all’età e alle esigenze.

Il campo estivo, un’esperienza di crescita

Il campo estivo rappresenta in primis un’esperienza di crescita, poiché accompagna genitori e bimbi verso il distacco e l’autonomia. Ogni campo estivo è dedicato a diverse fasce di età, così come gli educatori e gli animatori che vi lavorano e le attività che vengono scelte in base a determinati criteri educativi e di crescita.

Possono essere giornalieri, dalla mattina alla sera, o comprendere il pernottamento, vicino o lontano da casa. La scelta dipende dal nostro coraggio e dalla voglia di metterci in gioco, aiutando i nostri bimbi a crescere e a rendersi, gradualmente, autonomi e sicuri di se stessi.

Campo estivo: a chi affidarsi?

Generalmente le cooperative specializzate nella prima infanzia offrono servizi analoghi ma sono svariati i baby parking che offrono servizi di animazione e gioco, con la possibilità di vivere magiche avventure, anche durante le vacanze estive.

All’indirizzo www.campiestivi.eu è possibile trovare una vera e propria guida che mette a disposizione le caratteristiche di tutti i campi estivi selezionati dal sito, differenziandoli a seconda di età, preferenze e attività.

Tra le grandi realtà che offrono programmi di qualità per bambini e ragazzi segnaliamo:

  • WWF: a partire dalla scuola primaria, WWF organizza una ricca gamma di esperienze per i bambini e anche per le loro famiglie. Le proposte sono tante e tutte diverse, si va dal mare alla montagna, passando per le Oasi WWF o la campagna. Il programma è disponibile a questo link.
  • Focus Junior Summer Camp: la celebre rivista scientifica organizza diverse attività per bambini e ragazzi in collaborazione con il tour operator Sunny Life che ha selezionato in tutta Italia 7 località in cui dare vita ad altrettanti campus per tutti i gusti: 3 in montagna, 1 al mare, 2 legati allo sporte 1 a tema tecnologico. Tutte le info sono disponibili a questo link.
  • Vacanze studio Trinity: questi campus vengono organizzati in Italia ma permettono a bambini e ragazzi di approfondire la conoscenza della lingua inglese. Si tratta di una vacanza studio dove però l’insegnamenti dell’inglese esce anche dalle alle aule per coinvolgere anche le attività del tempo libero con tanto spazio per gioco, sport ed escursioni. Ulteriori informazioni sulle iniziative sono disponibili a questo link.

Su quale campo estivo orientarci?

Nella scelta del campo estivo prestiamo principalmente attenzione alle esigenze, preferenze e attitudini del nostro bambino: selezionando un campo che offre attività interessanti inerenti alle sue preferenze, sarà più semplice viverlo come un’esperienza gratificante e divertente che arricchisce il bagaglio di crescita del bimbo.

Natura, musica, sport, cucina, teatro, sono solo alcuni dei temi in cui si incentrano i campi estivi, offrendo mille svariate attività ludiche e di crescita ai nostri bambini, a contatto con la natura e con gli animali coinvolgendoli in escursioni ed avventure mozzafiato all’aria aperta o improvvisando piccoli chef in erba in divertenti gare di cucina o ancora imparare o perfezionare una lingua straniera in modo divertente, facendo vivere la vacanza estiva come uno splendido ricordo da portare nel cuore a lunga scadenza.

Leggi anche: Summer Camp, vacanze per bambini a contatto con la natura

Perché scegliere un campo estivo?

Un campo estivo come già detto rappresenta una buona opportunità di crescita, permettendo al bambino non solo diventare autonomo ma anche di imparare le regole della convivenza civile. Insegna a rispettare il prossimo, a condividere le esperienze e a pensare anche alle esigenze altrui.

Ad ogni fascia di età è dedicato un percorso specifico, studiato e pensato in base alle esigenze di ogni singolo partecipante.

Meglio il campo estivo vicino o lontano?

La scelta dipende dal livello di apprensione di mamma e papà e dall’età del bimbo.

Nella prima infanzia, a 3 o 4 anni, sarebbe meglio optare per dei campi che danno la possibilità di vivere la giornata in compagnia rientrando a dormire a casa, senza caricare eccessivamente i bambini e facendo godere a pieno dell’esperienza di gioco e di crescita. 

Dai 5 anni in su si potrebbe provare in base ai singoli individui, a scegliere piccoli pacchetti che danno la possibilità di dormire fuori casa con la possibilità di essere raggiunti da mamma e papà in caso di “disperazione”, senza forzare il bambino qualora l’esperienza si rivelasse catastrofica e non fosse ancora pronto per il distacco.

Fino ai 7 anni, è sicuramente meglio evitare di affrontare lunghi periodi e distanze esagerate (extra-regione), preferendo campi estivi vicini ma ben attrezzati che offrono servizi alla nostra portata e alle nostre esigenze, anche qualora sia premesso il pernottamento fuori e siano proposte attività avventuriere e stimolanti.

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