Linfonodi ingrossati nei bambini: quando preoccuparsi

Basta poco per scatenare il panico negli occhi di un genitore e i linfonodi ingrossati destano ansie e paure, ma non sempre la loro presenza è sintomo di una grave malattia, può trattarsi anche di un semplice mal di gola.

I linfonodi ingrossati, le sentinelle della salute

I linfonodi sono le sentinelle del nostro corpo che ci avvisano quando che c’è qualcosa che non va. All’interno di essi sono presenti dei linfociti, ovvero delle cellule che producono gli anticorpi necessari per combattere una determinata malattia. Quando c’è un’infezione in atto questi si gonfiano, diventano un campanello d’allarme e nei bambini sono molto ben visibili. Infatti, i linfonodi dei piccoli sono più evidenti di quelli degli adulti perché producono un maggior tessuto linfatico che con il tempo si riduce.

Le cause che fanno ingrossare i linfonodi nei bambini

Il corpo è pieno di questi organi tondeggianti e quando appaiono nei bambini, soprattutto sul collo o all’inguine, destano enormi preoccupazioni. Le mamme pensano al peggio, ma in realtà le cause che scatenano la crescita delle ghiandole linfatiche sono varie.

I linfonodi ingrossati nei bambini si sviluppano in presenza di un’infezione dovuta a streptococco, ad adenovirus, al graffio di gatto, alla mononucleosi, ma anche ad un semplice mal di gola o di orecchio. In questi casi la crescita di queste masse globose è accompagnata da altri sintomi come febbre o esantemi. In circostanze rare, invece, questo problema è collegato alla tubercolosi, alla toxoplasmosi, all’HIV, a malattie autoimmuni, a neoplasie o a leucemie.

Cosa fare per i linfonodi ingrossati nei bambini

La prima cosa da fare è non allarmarsi e portare il bambino dal pediatra. Il dottore dopo aver verificato l’origine che ha dato vita all’ingrossamento dei linfonodi darà la giusta terapia. Se la causa è virale, passerà da sola in pochi giorni, anche se i linfonodi si sgonfieranno dopo qualche settimana.

Se, invece, il ceppo è batterico, servirà una cura antibiotica. Nei casi in cui la ghiandola cresce oltre due centimetri, non tende a sgonfiarsi, è arrossata e c’è una preoccupante perdita di peso, il problema potrebbe essere di diversa natura e in quel caso il pediatra consiglierà degli esami più approfonditi o una visita specialistica.

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