Altezza dei bambini, quelli che vivono in città crescono meno: ecco perché

Un recente studio pubblicato sulla rivista Nature ha analizzato la relazione tra la statura e lo stile di vita delle persone. Sono stati elaborati dati provenienti da ben 194 nazioni raccolti negli ultimi tre decenni, coinvolgendo moltissimi bambini e adolescenti.

Se fino a qualche decennio fa chi viveva in città era mediamente più alto, al giorno d’oggi non è più così. Chi vive in campagna è avvantaggiato per quanto riguarda la crescita a causa di molti fattori, primo fra tutti la qualità della vita migliore.

Cerchiamo di capire come è stato possibile raggiungere questa condizione.

Altezza come indicatore di benessere

Si sa, il benessere fisico di un bambino è strettamente collegato alla sua crescita in statura. In presenza di uno stato nutrizionale alterato è probabile che ci siano ripercussioni anche sull’altezza. È proprio per questo che, avendo aumentato sensibilmente la qualità della vita, le nuove generazioni sono mediamente più alte delle precedenti.

Nel corso della storia si è assistito a un fenomeno comune nei paesi in cui il progresso tecnologico ha portato a condizioni di vita migliori.

Con la nascita e l’espansione delle città, i bambini che vi nascevano avevano una statura mediamente più alta di chi viveva in campagna. Negli ultimi tre decenni stiamo però assistendo al fenomeno opposto, sintomo del fatto che la qualità della vita migliore è da ricercarsi nelle zone rurali piuttosto che nelle grandi metropoli.

Svantaggi delle città

Come già accennato, una corretta crescita è sintomo di buone condizioni di vita. Sono molti i fattori che la influenzano, come:

  • l’accesso ai servizi sanitari,
  • l’alimentazione,
  • la situazione sociale,
  • la situazione economica,
  • la genetica.

Di conseguenza, un corretto sviluppo della crescita sarà favorito nei paesi e nelle zone in cui questi fattori sono maggiormente presenti.

Fino ad alcuni anni fa in città era più facile avere accesso all’istruzione, alle cure mediche di base e si aveva a disposizione una maggiore varietà di cibo. La situazione si è però drasticamente capovolta in pochissimo tempo.

Adesso, soprattutto nelle grandi metropoli, il rischio di povertà ed esclusione sociale è molto alto. La conseguenza principale è l’impossibilità di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, preferendo fast food e cibo spazzatura a prodotti freschi e genuini.

Un altro fattore che influisce sullo stile di vita è l’inquinamento. Aree densamente popolate hanno una qualità dell’aria peggiore che, se respirata ogni giorno, può alla lunga portare alcune conseguenze anche allo sviluppo.

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