Bisogna saper perdere: insegnare ai bambini la sconfitta

Avete mai provato a battere vostro figlio ad un gioco? Se qualche volta avete osate sfidarlo con successo avrete sicuramente notato che i bambini non sanno perdere, non vogliono assolutamente aver a che fare con la sconfitta.

Questa, però, può diventare un valore: basta trasformala in un momento di crescita.

Perché ai bambini non piace perdere?

Una canzone degli anni sessanta, del gruppo The Rokes, recitava così “Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere” ed è questa frase una lezione di vita da dare ai bambini che non amano, in alcun modo, la sconfitta.

Infatti, per i bimbi giocare è tutto il loro mondo, che si tratti di passatempi solitari con videogiochi o costruzioni o competizioni fisiche o di abilità.

Non importa se a gareggiare è un loro simile o un genitore o un adulto, i bambini vogliono sempre vincere. Questa necessità è dovuta al fatto che avere la peggio significa perdere il controllo della propria realtà e questo genera rabbia e frustrazione.

Arrivano al punto di interrompere le attività, di voler fuggire dalla situazione sfavorevole in cui si trovano o di cambiare le regole del gioco pur di vedere la vittoria e questo li mette davanti alla consapevolezza di avere dei limiti.

Come una mamma può insegnare ai bambini la sconfitta

Per insegnare ai bambini la sconfitta e il suo valore, un ruolo vitale lo avete voi mamme. Per la loro crescita superare questo momento di difficoltà è molto importante, per questo sia mamma e papà devono cercare di ascoltare il disagio, senza rimproveri eccessivi per non danneggiare la sensibilità dei piccoli.

Educarli a perdere è possibile proponendogli innanzitutto dei giochi adatti alla loro età, poi analizzando insieme gli errori per non ripeterli. Fondamentale è anche trovare il modo di valorizzare il loro talento che è presente anche nel momento della sconfitta. Dare risalto alle capacità del bambino piuttosto che sottolineare il suo fallimento lo aiuterà ad avere fiducia in sé stesso, a riprovarci, a contare sulle proprie abilità.

Questa occasione di crescita gli sarà utile anche da grande: l’idea che si impara anche sbagliando lo accompagnerà nei momenti difficili dai quali saprà uscire con forza e determinazione.

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