Figli disabili: le principali detrazioni e agevolazioni fiscali

Il fisco, per venire incontro ai bisogni specifici e alle difficoltà che possono incontrare i portatori di handicap e le famiglie che se ne occupano, specie se si tratta di figli minori a carico, hanno previsto tutta una serie di benefici, sotto forma di agevolazioni e detrazioni fiscali, che si possono far valere sulla dichiarazione dei redditi. 

Come si vedrà, le agevolazioni fiscali riguardano servizi di varia natura, per poter “coprire” le necessità specifiche in base alle varie tipologie di disabilità, le detrazioni infatti si possono sfruttare per le spese relative all’abbattimento delle barriere architettoniche, per le spese sanitarie, l’assistenza personale o anche l’acquisto di veicoli speciali.

Agevolazioni per l’acquisto di dispositivi di accompagnamento

Tra le agevolazioni più richieste e comuni rientrano sicuramente quelle relative all’acquisto di dispositivi detti di accompagnamento, deambulazione, locomozione o sollevamento.

Le detrazioni infatti vanno ad incidere molto e positivamente, ad esempio, sui prezzi dei montascale di qualsiasi tipologia essi siano: a poltroncina, a pedana ma anche miniascensori, rampe e pedane di sollevamento. Lo stesso vale per gli apparecchi di contenimento di fratture o ernie, per le carrozzine, o altri ausili per la deambulazione.

Per questo tipo di dispositivi la legge 104 garantisce un’IVA agevolata al 4% e detrazioni Irpef pari al 19% della spesa totale, o fino al 50% per una spesa massima pari a 96.000 euro.

In generale, per i figli a carico portatori di handicap sono previste detrazioni Irpef maggiorate. La detrazione arriva ad un massimo di 1.350 euro o a un importo pari a un massimo di 1.620 se il figlio disabile ha meno di 3 anni. Gli importi indicati però variano in base al reddito della famiglia.

Agevolazioni per l’acquisto di veicoli

Le agevolazioni previste non riguardano soltanto le spese relative agli ausili di sollevamento e mobilità come i montascale ma interessa anche i veicoli utilizzati per il trasporto dei disabili.

Nel caso in cui i figli a carico abbiano una disabilità grave che gli impedisce di camminare o in generale, di essere autosufficienti e siano, ad esempio, su sedia a rotelle o su un lettino, ma anche nel caso in cui l’handicap sia di tipo psichico o mentale per cui si gode dell’indennità di accompagnamento, diventa necessario avere a disposizione dei veicoli speciali, ovvero adattati alle esigenze specifiche della persona disabile.

Il fisco prevede delle agevolazioni anche in questo caso, la detrazione, anche qui, è pari al 19% per una spesa massima di 18.075,99 euro relativa all’acquisto, all’adattamento e alla manutenzione straordinaria del veicolo.

Agevolazioni per le spese mediche

I genitori o familiari che hanno figli disabili a carico possono usufruire anche di agevolazioni per tutte le spese mediche necessarie, sia generiche che specialistiche, detraibili fino al 19% senza limiti di importo o franchigia.

Se i genitori non sono in grado da soli di provvedere a tutte le necessità specifiche del figlio disabile, per mancanza di tempo o perché è necessario avere delle competenze in campo mediche che i genitori non sempre possono avere, possono chiedere l’aiuto di un assistente personale.

L’assistente personale interviene nei casi di non autosufficienza nel compiere anche le più semplici azioni di vita quotidiana, come ad esempio il mangiare e il bere, l’igiene personale, ma anche il sollevamento e la deambulazione.

Anche in questo caso, la spesa non deve spaventare, è possibile usufruire anche in questa occasione, della detrazione del 19% per una spesa massima di 2.100 euro.

Agevolazioni per altri servizi di assistenza

Ci sono poi altre tipologie di servizi di assistenza per le persone disabili, che non riguardano le difficoltà di deambulazione o mobilità. Le famiglie possono avere a che fare anche con figli affetti da sordità o cecità, che possono essere congenite dalla nascita o acquisite in età evolutiva o in seguito a patologie di diversa natura.

In questi casi i figli con questo tipo di disabilità avranno bisogno di servizi di natura differente, come ad esempio di servizi di interpretariato nel caso di figli non udenti, si potrà richiedere quindi l’aiuto di un esperto di LIS, ovvero la lingua dei segni italiana. Le detrazioni per questo tipo di servizio di interpretariato sarà sempre pari al 19%.

Nel caso in cui invece il bambino o ragazzo a carico sia non vedente o ipovedente, questi potrà avere a disposizione un cane-guida. Non è direttamente lo stato a mettere a disposizione il cane-guida, ma è possibile acquistarlo potendo sempre usufruire della detrazione al 19%. Tale detrazione vale per un cane soltanto e si può utilizzare una volta in 4 anni, tranne in caso di perdita dell’animale.

Tutte le agevolazioni fiscali di cui si è parlato fino ad ora sono riconosciute soltanto dal momento in cui la condizione di disabilità e handicap (più o meno grave), sia certificata da una commissione medica, così come previsto dalla legge 104/92, nella quale sono indicate e stabilite anche tutte le agevolazioni fiscali di cui si è parlato.

Infine, occorre specificare che una persona, che sia il proprio figlio o un’altra persona della famiglia, si considera fiscalmente a carico di un genitore o familiare se questa dispone di un reddito che non supera i 2.840 euro complessivi, 4.000 euro nel caso di figli di età inferiore o pari ai 24 anni.

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