Idonesia: bambini in vendita su Instagram

Negli ultimi giorni è stato forse smantellato in Indonesia un giro mostruoso di traffico di persone, nello specifico di neonati. 

Quattro sospettati di traffico di bambini su Instagram sono stati arrestati in Indonesia. Nell’operazione della polizia locale, così come raccontato dal Guardian, sono sati sequestrati: telefoni cellulari, una dichiarazione di adozione e diversi soldi in contanti. A destare sospetti è stato un account in particolare che sul noto social metteva in contatto donne povere e famiglie desiderose di adottare un bambino.

Instagram usato per comprare e vendere bambini

Non è di certo questo lo scopo con cui è nato Instagram. Nessuno avrebbe mai e poi mai pensato potesse venir usato per comperare e vendere bambini. Eppure è questo ciò che è successo in Indonesia. La polizia ha dichiarato di aver scoperto un racket e di aver arrestato ben quattro persone. Cosa è accaduto?

A finire sotto la lente di ingrandimento è stato un account con oltre 700 follower in cui si parlava di promozione del “benessere della famiglia” e si proponevano soluzioni ai problemi familiari. Giovani donne non sposate e incinte venivano attirate sulla pagina e spinte a confidarsi in quanto si pubblicizzava l’account come vera e propria piattaforma di consulenza, ma alla fine gli obiettivi erano ben altri.

Fra foto di donne in gravidanza, immagini di neonati e di ecografie prenatali, infatti, sono state trovate storie di donne che hanno dato i propri figli in adozione per pure ragioni economiche. La polizia è intervenuta il 3 ottobre scorso, giusto in tempo per fermare la vendita del bambino della giovane madre arrestata. La donna stava per cederlo per circa 15 milioni di rupie, ovvero 850 euro.

Indonesia, bambini in vendita: i 4 arrestati

A finire in manette sono state ben 4 persone. In primis un ventinovenne di Sidoarjo, provincia di Giava Secondo gli inquirenti sarebbe lui il gestore dell’ account incriminato. È finita in manette anche una donna di 22 anni di Surabaya perché colpevole di aver messo il figlio in vendita. Fra gli altri arrestati, infine, vi sono due uomini di Bali. Uno di questi era un ostetrico e da quanto è emerso faceva da mediatore fra venditori e acquirenti.

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