La scuola non è solo un seggio elettorale: la campagna dei genitori

Ci hanno pensato Weworld e Mammadimerda a lanciare una campagna per difendere la scuola dei bambini e dei ragazzi, cercando di promuovere il messaggio forte e chiaro : la scuola e i bambini dovrebbero tornare al centro delle priorità della politica italiana.

Le due organizzazioni hanno raccolto migliaia di testimonianze di mamme e papà desiderosi di migliorare qualitativamente la scuola, dal calendario scolastico alle proposte di formazione alternative, alla tecnologia e allo sviluppo delle soft-skills.

‘La scuola non è solo un seggio elettorale!’

L’attenzione del movimento è stata catalizzata dalla campagna elettorale e alle votazioni del prossimo 25 settembre : questo impegno civico determinerà necessariamente uno sconvolgimento dei giorni di scuola, destinate alla chiusura per causa seggio. Negli appelli pubblicati online si chiede proprio di considerare concretamente altre soluzioni, come d’altra parte accade in altri paesi.

È stata per questo denominata #scuolaNOseggio la campagna avviata sui social dall’organizzazione Weworld, e dalle blogger di Mammadimerda, con il chiaro intento di tutelare bambini e ragazzi all’interno del mondo scolastico italiano.

Rivolgendosi alle autorità competenti i due movimenti sottolineano come la scuola non sia soltanto un seggio elettorale, facendo evidente riferimento alle prossime votazioni nazionali, che impegneranno appunto tantissimi edifici scolastici sparsi per il territorio italiano.

Non solo si dovrebbero rivedere i luoghi adibiti a seggio, ma forse occorre rivedere anche l’intero calendario scolastico, con particolare focus sul periodo estivo, divenuto per molte mamme e molti papà davvero un incubo.

Tra centri estivi, ferie, baby sitter, nonni e amici che danno una mano quando possibile, troppo spesso i bambini vengono sballottati qua e là durante i mesi estivi, a fronte anche di un esborso economico ingente da parte delle singole famiglie. Senza parlare poi della learning loss, ovvero del fatto che una pausa estiva molto lunga può causare un rallentamento nell’iter educativo dei ragazzi.

Quello che le numerose testimonianze ricevute da Weworld e Mammadimerda chiedono è che le posizioni dei ragazzi e dei loro genitori tornino ad essere al centro del sistema politico che regge l’istruzione italiana.

La campagna social #scuolaNOseggio

Il concreto scopo delle migliaia di genitori che sono scesi in campo aderendo alla campagna social #scuolaNOseggio è quello di sensibilizzare il mondo politico sui bisogni dei bambini, dei ragazzi e della scuola italiana, che sono temi quasi del tutto assenti nei programmi di questa tornata elettorale 2022.

Lo dicono tutti da anni : la scuola necessita di un cambiamento consistente, che possa adattarsi ai sistemi già in atto in molti altri Paesi europei, dove i giorni di vacanza sono più spalmanti nel corso dell’anno.

Inoltre dovrebbero essere proposte alternative alle lezioni frontali, un utilizzo più intelligente della tecnologia, bisognerebbe prevedere attività extra scolastiche volte ad accrescere le competenze interpersonali. Sono alcuni degli altri aspetti che trovano spazio nella campagna di Weworld e Mammadimerda.

Da ultimo è infine necessario studiare un piano che possa permettere una ristrutturazione di molti edifici scolastici, oggi purtroppo vetusti e troppo spesso inadatti ad accogliere centinaia di studenti ogni giorno.

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