L’importanza di leggere ad alta voce, ai nostri piccoli grandi lettori

Leggere ad alta voce, l’abitudine da non abbandonare mai

Dalle statistiche su uno studio effettuato su un gruppo di ragazzi tra i 6 e i 17 anni, è emerso che l’83% apprezza ascoltare un adulto che legge un racconto. La maggior parte dei genitori, ha dichiarato di aver perso l’abitudine di farlo quando i propri figli hanno imparato a leggere. Ecco i motivi per cui non dovremo smettere di leggere ad alta voce.

Perché è consigliato leggere ad alta voce?

Quando si legge a voce alta, si rafforza il concetto e la comprensione, favorendo anche la memorizzazione del testo.
Si stimolano la creatività e lo sviluppo cognitivo, inoltre è un’attività divertente e rilassante.

Leggere ad alta voce è spesso un’attività che gli adulti riservano a bambini da 0 a 5 anni, quella fascia di età in cui il bambino non è in grado di leggere autonomamente. In questo periodo spesso, il momento della lettura rappresenta un importante rituale, che può essere associato ad esempio al relax con mamma e papà o al momento che precede la nanna.

Una routine che accompagna una tappa dell’infanzia, che trasmette al bambino l’amore per la lettura e che consente di viaggiare con la fantasia e l’immaginazione, attraverso le favole raccontate dagli adulti, che consente inoltre di mantenere in allenamento anche la memoria e la capacità di concentrazione.

Cosa succede quando smettiamo di leggere ad alta voce ai nostri figli

Nel momento in cui questo rituale si interrompe, accade qualcosa. Il bambino, a volte, non ama leggere ma ama ascoltare le storie raccontate ad alta voce. Mancando questo momento di condivisione e di piacevole ascolto, può capitare che venga a mancare lo stimolo per coltivare l’amore per la lettura. Il bambino non è autonomo nella scelta dei titoli e l’entusiasmo per la lettura pian piano si spegne.

Per questo motivo non dovremo smettere di leggere ad alta voce ai nostri figli se loro lo desiderano, coinvolgendoli nella scelta dei titoli, eventualmente adattando le storie con un linguaggio più facile e adatto, rendendo la lettura attraente e interessante, in grado di mantenere alto l’ascolto e l’immaginazione, anche quando i bambini ormai hanno imparato a leggere da soli.

Quando il bambino cresce, dobbiamo scegliere libri quanto più reali che possiamo associare alla nostra vita quotidiana, in modo tale che capisca che la lettura può portare alla conoscenza della realtà e alle esperienze di vita reali e non soltanto a storie immaginarie e fantastiche.

Può essere interessante cercare libri che si avvicinano alle esperienze quotidiane, che fungano anche da stimolo e spunto di riflessione. Possono essere un esempio utile, a seconda delle esperienze personali, libri che trattano:

  • la nascita di un fratellino
  • il passaggio in un’altra scuola
  • un trasferimento di casa o di città
  • una vacanza al mare o in montagna
  • l’adozione di un amico a quattro zampe

Cercare un libro che rispecchia un particolare momento della vita, e leggerlo a voce alta, insieme, soffermandosi sui differenti punti di vista e utilizzandolo come mezzo di confronto, è un sistema che aiuta a conoscere , comprendere e approfondire serenamente le esperienze quotidiane, anche se è importante non utilizzare questo strumento solo come “funzione terapeutica”.

Alcuni consigli per leggere ad alta voce ai bambini

Quando il bambino è piccolo, basterà tenerlo in braccio e renderlo partecipe illustrando le pagine del libro che leggiamo. Man mano che cresce, che diventa autonomo e che è in grado di leggere, dobbiamo catturare la sua attenzione e creare un momento stimolante che renda la lettura e l’ascolto, non un momento noioso ma piacevole.
Per farlo, cerchiamo di rispettare questi consigli:

  • cerchiamo un posto comodo per tutti: il divano, il lettone, un tappeto con dei cuscini, dove stare vicini e comodi.
  • Eliminiamo gli elementi che possono distrarre, quindi spegniamo telefonini, televisione e tablet.
  • Leggiamo con piacere il racconto scelto. Rispettiamo le pause, cambiamo il ritmo e l’intonazione.
  • Lasciamo spazio alle domande e rispettiamo anche i suoi tempi.
  • Cerchiamo, attraverso la lettura, di trascinarlo nel racconto e catapultarlo nel racconto.
  • Se c’è un libro preferito, che il nostro bambino o ragazzo ascolta sempre con piacere, non stanchiamoci di leggerlo e non forziamolo per cambiare libro. Cerchiamo di assecondare e rispettare i suoi gusti e preferenze.

Facciamo del nostro momento di lettura, un piacevole rituale familiare da rispettare tutti i giorni, almeno per 10 minuti.

Ricordiamoci che la lettura deve essere un momento di condivisione piacevole: è importante non forzare il bambino, ma cercare il più possibile di trasmettere quell’entusiasmo e quella voglia di viaggiare con la fantasia che solo le pagine di un libro sanno regalare.

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