Recite a scuola: i genitori possono filmare i figli? Ecco come comportarsi

Che tocchi alla mamma, al papà o a qualche parente invitato apposta per l’occasione, è assai comune filmare ed immortalare le recite e i saggi dei propri figli.

In questo periodo dell’anno scuole o parrocchie sono infatti solite organizzare simpatiche celebrazioni in cui i bimbi sono grandi protagonisti, mentre ai genitori tocca fare da spettatori interessati con smartphone o videocamera al seguito.

Se filmare è assolutamente consentito, discorso ben diverso è quello relativo ai canali su cui tali video andranno poi a trovare spazio. Cerchiamo di fare chiarezza a tal proposito.

Come comportarsi con i video della recita o saggio?

Il rapido conto alla rovescia che conduce alle feste di Natale porta in dote anche le più classiche recite scolastiche.

Ogni genitore vuole avere un ricordo tangibile e concreto del proprio bimbo sul palco ed ecco allora che si ricorre a filmati, fotografie e brevi video dei divertenti spettacolini. Questi ultimi sono però soggetti a diverse disposizioni in termini legali, e a stabilire come comportarsi circa la loro diffusione è il Garante della Privacy, anche attraverso un’apposita sezione di FAQ sul proprio sito.

Tali riprese sono infatti destinate alla sola riproduzione domestica e familiare, mentre occorre prestare enorme attenzione a non pubblicarle sui social o liberamente su internet. Al di fuori dell’ambito parentale in cui le riprese con i bambini possono essere riprodotte è infatti valido l’articolo 10 del Codice Civile, che regola l’uso dell’immagine altrui e recita:

qualora l’immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l’esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l’autorità giudiziaria, su richiesta dell’interessato, può disporre che cessi l’abuso, salvo il risarcimento dei danni

Tutela dell’immagine del minore

Nell’ottica di proteggere i minori dalla possibile diffusione indiscriminata di proprie immagini sul web, la legge vincola la pubblicazione di filmati di recite o spettacoli nei quali compaiano bambini.

Qualora dirigenti o istituti scolastici vogliano postare un simpatico estratto della recita natalizia della scuola devono necessariamente richiedere il consenso scritto di entrambi i genitori dei bimbi, anche nei casi in cui questi siano separati.

Per un individuo minore di 18 anni infatti la diffusione di materiale visivo senza autorizzazione comporta la violazione del diritto di riservatezza e privacy, e la compromissione dei dati privati e personali. Coloro che commettano tale errore possono andare incontro a sanzioni importanti, sia in termini pecuniari sia disciplinari.

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