Stop ai voti sul registro elettronico: un liceo siciliano dichiara guerra all’ansia

I voti a scuola sono da sempre fonte di ansia: ecco perché un liceo siciliano ha deciso di ridurre il livello di stress degli studenti oscurandoli dal registro elettronico.

Scuola, famiglia e voti

In passato, quando il registro elettronico ancora non esisteva, il confronto tra docenti, famiglie a ragazzi in relazione ai voti forse era più disteso. Oggi il controllo da parte dei genitori sul rendimento scolastico dei ragazzi avviene invece tramite il registro elettronico.

Ma il collegio docenti del Liceo Cannizzaro di Palermo ha notato l’elevato livello di stress emotivo vissuto dagli studenti per il continuo controllo dei voti da parte dei genitori. Per questo motivo ha deciso di oscurare quei numeri che creano tanta ansia sperando in un rendimento migliore e un clima più sereno in classe.

I genitori, proprio come in passato, potranno informarsi sul rendimento dei ragazzi rivolgendosi ai docenti durante le giornate di ricevimento, oppure attendere la fine dei quadrimestri, quando verranno pubblicati i risultati in pagella.

Pro e contro sui voti a scuola

Questa decisione ha sicuramente degli aspetti positivi ma anche dei risvolti negativi. La pensano così anche molti genitori che si sono schierati in pro e contro questa decisione: ma i docenti su questo punto sono fermi, parlando di eccesso di controllo sui voti da parte dei genitori.

Ma da cosa deriva questa scelta? La motivazione che ha portato alla decisione deriva da un riscontro sempre maggiore di stati d’ansia da prestazione e crisi di panico registrati a scuola in seguito a voti inferiori alla sufficienza. Situazioni che in alcuni casi hanno richiesto l’intervento di ambulanze. Dito puntato contro la paura di sbagliare, figlia di questa generazione, che porta spesso a pianti, crisi isteriche o di panico per una semplice chiamata alla lavagna.

Già due scuole contro il voto visibile

Il caso del liceo di Palermo non è l’unico: il liceo scientifico Morgagni di Roma e anche il liceo classico scientifico Giordano Bruno di Mestre, in provincia di Venezia, ha scelto la sperimentazione senza voti sul registro elettronico. Le interrogazioni e i compiti in classe verranno accompagnati da giudizi sui risultati raggiunti o sulla preparazione da migliorare.

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