Succhi di frutta per bambini, a cosa prestare attenzione

I succhi di frutta, al contrario di quanto si possa pensare, contengono una quantità piuttosto importante di zuccheri. Per vivere in salute diventa quindi fondamentale limitarne il consumo; in alcuni casi, soprattutto nei bambini molto piccoli, se ne sconsiglia la consumazione.

Succhi di frutta per bambini: le raccomandazioni dei pediatri

Recentemente sono stati condotti diversi studi riguardo la consumazione di succhi di frutta industriali nei bambini. In particolare, hanno evidenziato che un consumo eccessivo può portare diarrea, distensione addominale, carie dentali e provocare ipernutrizione (obesità).
Queste ricerche precisano che i succhi di frutta non devono assolutamente essere introdotti nella dieta prima dei 6 mesi, in quanto non offrono alcun beneficio nutritivo. Possono essere introdotti, sporadicamente, a partire dal primo anno di vita, non superando mai la dose consigliata di 120 ml al giorno (meno di un bicchiere). Dai 7 anni in su, la dose consigliata arriva ai 220 ml (un bicchiere circa).

Cosa contengono i succhi di frutta: attenzione alle etichette

Dal punto di vista nutritivo, i succhi di frutta più comuni contengono, oltre alla polpa frullata o al succo del frutto, acqua, edulcoloranti, zucchero e additivi di varia natura come gli addensanti e/o acidificanti.
Si tratta quindi, nella maggior parte dei casi, di bevande zuccherate a base di frutta.
La dicitura “senza zuccheri aggiunti”, presente su alcune etichette di succhi di frutta, sta ad indicare che il prodotto in questione non contiene saccarosio (il comune zucchero da cucina) o dolcificanti sintetici aggiunti. Sarà però ugualmente presente il fruttosio, lo zucchero della frutta che, se consumato in quantità eccessive, può favorire l’aumento del grasso intra-addominale.
Se ne avete la possibilità, più che consumare succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, preferite il succo 100% frutta, senza l’aggiunta di dolcificanti ed altri prodotti che possono alterare le proprietà nutrizionali del nettare del frutto.

Alternative ai succhi di frutta

La SINU (Società di Nutrizione Umana) raccomanda un consumo controllato, sia per i bambini che per gli adulti, di succhi di frutta e specifica che non sono necessari per una sana alimentazione. È necessario consumarli in quantità limitate e non devono sostituire il consumo di frutta fresca, verdura e acqua. Da evitare nel corso della prima infanzia e nei bambini in sovrappeso.

Le bibite zuccherate come i succhi di frutta, rappresentano, per i bambini, una fonte importante di zuccheri che portano un apporto calorico aggiuntivo senza alcun valore nutrizionale.
A tal proposito, estratti e frutta fresca possono essere una valida alternativa: abituare il bambino al gusto naturalmente dolce della frutta è un buon metodo per educarlo ad un’alimentazione equilibrata e sana. Gli estratti di frutta fresca sono ideali per favorire la crescita e lo sviluppo dei più piccoli.

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