TikTok e Bambino Gesù insieme per combattere l’autolesionismo

Il 10 ottobre si è celebrata la Giornata Mondiale della Salute Mentale, un’occasione cruciale per sensibilizzare e smontare i tabù riguardanti i disturbi mentali. In questa data simbolica, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù e TikTok hanno unito le forze in un progetto innovativo, volto a combattere l’autolesionismo e promuovere il benessere psicologico tra i giovani.

L’iniziativa del Bambin Gesù per contrastare l’autolesionismo tra i giovani

Per il secondo anno, l’iniziativa trova ampio spazio su TikTok, la piattaforma che conta milioni di utenti, soprattutto giovani, in tutto il mondo. È stata scelta questa piattaforma proprio per la sua capillarità tra i ragazzi.

Attraverso l’uso degli hashtag #MentalHealth e #SaluteMentale, la campagna ha creato uno spazio virtuale dove i creator possono condividere liberamente le proprie storie ed esperienze sul disagio psicologico. Questa iniziativa ha già guadagnato oltre 1,3 miliardi di visualizzazioni, diventando un punto di riferimento per chi cerca sostegno e informazioni sul tema della salute mentale.

Tutto considerato, TikTok rimane la piattaforma ideale per raggiungere un pubblico più ampio e sensibilizzare sul tema dell’autolesionismo tra i ragazzi, che spesso non riceve la dovuta attenzione. Parallelamente, l’ospedale pediatrico Bambin Gesù offre supporto diretto a chi combatte contro questi problemi tramite “Lucy“, una linea di assistenza gestita da medici specializzati.

Lucy è una linea di assistenza telefonica gratuita gestita direttamente dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù e dal suo team specializzato: è progettata per offrire supporto diretto ai giovani che lottano contro l’autolesionismo e altri problemi di salute mentale.

Lucy è disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 al numero 06-68592265

Giornata della Salute mentale: la campagna su TikTok per i giovani

Tanti creator di TikTok hanno risposto all’appello, sviluppando contenuti dedicati in collaborazione con gli specialisti del Bambino Gesù. In primis, Giovanni Brugnoli (@sayrevee), Benedetta De Luca (@benedettaa.delucaa) e Miriam Maddalena (@miriamaddalena) hanno inviato messaggi diretti e inclusivi per raggiungere soprattutto i giovani, contribuendo così a creare una comunità più consapevole e soprattutto solidale con chi vive questo disagio.

@benedettaa.delucaa Se ti trovi in una situazione difficile, ricorda che non sei sol*. Ci sono risorse disponibili per te ed esperti pronti ad ascoltarti, come l’Helpline “Lucy”, numero gratuito attivo 24h su 24h. La tua salute mentale è importante. @TikTok Italia #SaluteMentale ♬ Stories 2 – Danilo Stankovic

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio, facendo parte di un progetto dell’Ospedale supportato dal ministero della Salute. L’obiettivo è raggiungere i giovani proprio nei luoghi digitali che frequentano di più, utilizzando un linguaggio affine al loro, per condividere informazioni utili e soprattutto messaggi positivi.

Già da qualche anno infatti i social sono spesso oggetto delle critiche dei genitori: i nostri figli sono molto sensibili e impressionabili e il linguaggio o i video diffusi sui social dovrebbero essere monitorati per evitare la diffusione di messaggi negativi sui social. Gli stessi social modificano costantemente le loro linee guida per evitarne la diffusione.

@sayrevee Ieri, in una giornata di completo terrore per me, ho sentito la necessità di chiedere aiuto. Se anche tu lo necessiti, puoi farlo. Sono orgoglioso di te. #salutementale ♬ suono originale – Revee

Dal suo canto TikTok  ha dichiarato, nella persona di Chiara Nava, Trust & Safety partnership manager, per TikTok South Europe:  “Siamo orgogliosi di accogliere un partner un’eccezione come l’ospedale Bambino Gesù in occasione della seconda edizione della nostra campagna per la salute mentale. Siamo consapevoli del ruolo che, come piattaforma, ricopriamo. È per questo che ci impegniamo attivamente nella collaborazione con esperti sia locali che internazionali, al fine di ottimizzare incessantemente le risorse a disposizione per salvaguardare la nostra community».

L’unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù, sotto la guida di Stefano Vicari, ha evidenziato un aumento esponenziale dei casi di disagio psicologico e disturbi mentali, spesso associati a episodi di autolesionismo. Di fronte a questa realtà, l’importanza di iniziative come questa è più evidente che mai, fornendo risorse vitali e supporto ai giovani in difficoltà.

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