L’ascolto laterale per imparare a comunicare con i propri figli

Il dialogo è un aspetto di fondamentale importanza nel rapporto genitore-figlio, ciò permette a un genitore di supportare il proprio figlio nei suoi momenti più difficili e allo stesso tempo genera nei figli la consapevolezza di poter contare sulla famiglia al presentarsi di una qualsivoglia avversità. Comunicare con i figli significa accompagnarli nel loro percorso di crescita e crescere con loro. Deve altresì trattarsi di una comunicazione bidirezionale, e il figlio deve sentirsi parte attiva di questo dialogo oltre che stimolato a prendere l’iniziativa.

L’importanza della comunicazione tra genitori e figli è stata ampiamente acclamata dalla psicologa Rachel Andrew con la sua teoria dell’ascolto laterale: parlare con i propri figli senza filtri e meglio se durante lo svolgimento di una qualsiasi attività della nostra vita quotidiana purché sia un’attività che coinvolga entrambi.

È la normalità che crea quell’intimità che renderà la comunicazione fluida facilitando il superamento di barriere di tipo emozionale.

Il potere dell’ascolto laterale: crea fiducia e solidifica il rapporto

Rachel Andrew con il suo approccio dell’ascolto laterale ha il merito di aver spostato il focus della questione sulla qualità della comunicazione e sulla necessità di ascoltare i propri figli laddove invece la tendenza del mondo genitoriale è quella di prevalere sui figli intavolando dei monologhi con la pretesa che siano loro ad ascoltare, quindi rendendoli meri soggetti passivi di un processo comunicativo.

Un genitore deve immergersi nel mondo del proprio figlio, scegliendo una sua attività abituale e sin da quando è piccolo, in modo che questi momenti diventino una consuetudine creando quindi un modello comunicativo che si evolverà nel tempo. Se i ragazzi crescono riconoscendo nel proprio genitore una figura disponibile all’ascolto matureranno un sentimento di fiducia che renderà agevole la comunicazione anche in fasi più delicate della crescita come l’adolescenza.

Come costruire una comunicazione basata sull’ascolto laterale

La tecnica dell’ascolto laterale è una strategia di comunicazione in grado di produrre ottimi risultati praticandola anche solo 10 minuti al giorno. Una volta intrapreso questo modello comunicativo l’assiduità lo renderà una consuetudine della relazione genitore-figlio, andando quindi a soppiantare l’approccio tradizionale che vede i genitori spiegare ai propri figli come comportarsi. Il genitore deve dare spazio al proprio figlio di esprimere tutto ciò che sente il bisogno di comunicare senza interromperlo. Anche nell’ipotesi in cui il ragazzo sia angosciato da problemi seri quali scarso rendimento scolastico o atti di bullismo, il genitore dovrà avere la capacità di ascoltare e di sollecitare nel proprio figlio un ragionamento volto a comprendere quale sia la soluzione più idonea dal suo punto di vista.

I consigli dei genitori basati sul proprio vissuto e sul proprio buon senso devono inserirsi nel contesto come suggerimenti all’interno di una comunicazione più ampia e di un ragionamento gestito dai figli.

 

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