Non è vero ma ci credo: sfatiamo i luoghi comuni sulla gravidanza

Bebè in arrivo ed ecco nonne, mamme, zie e cugine pronte a dar consigli non richiesti e a fare previsioni sulla scorta dell’esperienza o della saggezza popolare, con il risultato che le future mamme sono bombardate da una serie di “informazioni” spesso tutt’altro che scientifiche e ancor meno fondate.

Dal cosa al quanto mangiare, fino alle congetture sul sesso del nascituro, nei nove mesi dell’attesa è facile che le persone che vi stanno intorno si trasformino in sedicenti medici e aspiranti indovini. 

Quanto c’è di vero nei più diffusi luoghi comuni sulla gravidanza? Molto poco, e allora cominciamo a sfatarne alcuni senza dubbio falsi. 

1) Maschio o femmina? Dipende dalla forma della pancia

C’è chi è pronto a giurare che se la vostra pancia è a punta aspettate un maschietto, se invece è tonda si tratta di una femminuccia: in realtà, la correlazione non esiste e tutto dipende solo da fattori quali tono muscolare, conformazione del bacino e posizione del feto (ad esempio, se la pancia è sporgente, il bambino potrebbe trovarsi in posizione podalica, cioè con piedi o glutei rivolti verso le pelvi della mamma). 

2) Mangia per due!

La nonna è sempre quella che si preoccupa se non mangiate abbastanza, figuriamoci se siete in dolce attesa. E quindi “Mangia per due!“, come se il nascituro fagocitasse nutrimento come un adulto. Niente di più falso, anzi, state attente con porzioni, zuccheri e grassi anche per evitare problemi quali il diabete gestazionale

3) Il bambino arriva con la luna piena

Antiche credenze popolari collegavano il ciclo lunare a quello femminile, generando la convinzione secondo cui i parti sono più frequenti durante le notti di luna piena. Il motivo è presto detto: pare che la luna sia in grado di esercitare la sua attrazione gravitazionale allo stesso modo su mari, oceani e sul liquido amniotico delle gestanti, ma ovviamente si tratta di una teoria del tutto priva di fondamento scientifico. 

4) La birra “fa latte”

Un luogo comune basato sulla paura di molte mamme di restare senza latte: anche qui, niente di vero, anzi la birra come gli alcolici in genere andrebbe evitata durante i nove mesi e anche durante l’allattamento.

5) “Voglie” in gravidanza: se non le soddisfi il bimbo nascerà con una macchia

Non c’è alcun bisogno di mettersi a cercare fragole a dicembre o cioccolato nel cuore della notte, perché le cosiddette “voglie” che presentano alcuni neonati sono dei piccoli angiomi la cui formazione non dipende assolutamente da cosa mangia la gestante.

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