Cucine di fango, come e perché allestirle in giardino

La Mud-Kitchen, è una cucina-gioco da fare in parchi, giardini e terrazze che attrae grandi e piccoli. La cucina di fango piace a chi si diverte a miscelare terra, foglie e acqua per dare vita a manicaretti da gustare per finta. L’ideale per adulti e bambini che non hanno paura di sporcarsi le mani.

Cucine di fango, crescere giocando all’aria aperta

Già in primavera, quando la vita all’aria aperta è più gradevole nascono nei giardini e nei prati cucine improvvisate con chef bambini. Spesso le pentoline giocattolo, vecchi tegami , mestoli e padelle regalati dalla mamma diventano accessori indispensabili per creare piatti gourmet a base di materie prime improvvisate.

Questa cucina giocattolo può essere allestita con tavolacci, pallet, cassette per la frutta o altri oggetti riciclati e in questa fase, genitori e nonni sono un valido supporto soprattutto per costruire una struttura adatta a tutti o per verificare che la Mud-Kiktchen già preparata dai più piccoli non sia pericolosa.

Mamma e papà tornano bambini e condividono con i figli i trucchi che hanno appreso giocando, come quello di controllare con attenzione che la cucina sia stabile per prevenire crolli repentini di ingredienti e attrezzatura. Inoltre è consigliabile avere vicino una fonte d’acqua per avere tutto il necessario a portata di mano.

Cucine di fango : spazio libero alla fantasia

I piatti degni di MasterChef si creano con tutto quello che la natura ci lascia a disposizione : preziose materie prime come terra, acqua e un pizzico di immaginazione e creatività. I piccoli chef sono artisti culinari che inventano minestre con acqua e foglie, polpette con fango, spaghetti d’erba e torte guarnite con pietre, ghiande e fiori.

La fantasia infatti crea canditi, zuccherini, hamburger, lasagne e molto altro ancora, la Mud-Kitchen infatti non ha limiti. Non ci sono regole precise perciò oltre a piatti tradizionali, gli chef spesso preparano intrugli delle streghe e pozioni magiche ispirate alle favole.

Spuntano perciò tra risa e comandi a una brigata di cucina improvvisata bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie con menu pasticciati e colorati che provetti camerieri propongono a fratelli, sorelle, amici e anche a mamma e papà che partecipano a un gioco antico, ma sempre divertente.

Pasticciare con il fango e imparare giocando

Sempre più psicologi infantili e pedagoghi consigliano i giochi all’aria aperta per far crescere i bambini in modo sano. Gli asili e le scuole per i più piccoli che hanno a disposizione uno spazio all’aria aperta, perciò si attrezzano con cucine giocattolo per il divertimento di bambini e bambine.

Giocare con terra e sassi è molto istruttivo, aiuta infatti a conoscere e rispettare la natura e insegna a essere cittadini più attenti all’ambiente. Il gioco all’aria aperta inoltre stimola la creatività e l’immaginazione che sono indispensabili per imparare a superare i propri limiti senza avere paura di fare errori.

La fiducia in sé stessi infatti si acquisisce sbagliando e provando nuove cose e soprattutto ridendo dei propri limiti senza drammatizzare. Per questo è importante lasciare pasticciare i bambini : saltare nelle pozzanghere, giocare con la sabbia, con il pongo e i colori. Queste attività sviluppano la loro immaginazione e soprattutto la fiducia in loro stessi.

Il gioco all’aperto insegna perciò le strategie per essere felici come la corretta interazione con gli altri attraverso il confronto tra idee diverse e l’arte della negoziazione, virtù fondamentale per avere relazioni sane. Inoltre giocare in giardino aiuta i più piccoli a conoscere il proprio corpo e a correre e saltare in libertà lasciando a casa senza rimpianti i giochi sedentari tipici dell’inverno.

La Mud-Kitchen, secondo diverse indagini, è tra i giochi sensoriali preferiti dai bambini perché ripropongono scene e dinamiche che vedono ogni giorno in casa. Il “far finta” è l’occasione per reinterpretare la realtà secondo una propria visione, un modo per diventare grandi divertendosi con gli amici e anche con mamma e papà senza paura di sporcarsi e di bagnarsi.

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