“Genitori si può, anche con la sclerosi multipla”

La lodevole iniziativa “Genitori si può, anche con la sclerosi multipla”, ha coinvolto circa 10.000 soggetti affetti da questa patologia, al fine di lanciare un importante messaggio: l’esperienza della genitorialità non è preclusa alle persone che sono state colpite da sclerosi.  

A testimonianza di ciò numerosi mamma e papà “speciali” hanno deciso di raccontare la propria storia per sensibilizzare l’opinione pubblica.

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La sclerosi multipla, lo ricordiamo, è una la malattia degenerativa a carico del sistema nervoso centrale, ma che, tuttavia, non compromette la capacità riproduttiva di coloro che ne sono affetti. Addirittura è stato dimostrato che i 9 mesi di gestazione costituiscono una sorta di zona franca: cioè a dire che, la patologia, in certi suoi aspetti, si arresta, consentendo alla futura mamma di godere a pieno della propria gravidanza.

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Una campagna per vincere i pregiudizi

Gioacchino Tedeschi, professore di Neurologia presso la Seconda Università di Napoli, nonché promotore della campagna in oggetto, ha affermato: “Con questa iniziativa vogliamo aiutare le coppie con sclerosi multipla a vincere le paure e i dubbi di realizzare il loro sogno di genitorialità”. 

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4 commenti

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  1. Mio marito affetto da sclerosi multipla da tre anni, a novembre diventa papà. Tra alti e bassi e una malattia che ti ricorda che esiste, beh sono rimasta incinta. I pregiudizi non servono, specie quando non so sanno le cose.

  2. io sclerosi multipla da quasi 20 anni, sto bene zoppico un po’ gamba sinistra, ho tre figli… smettevo le cure un anno prima di provare a concepire e riprendevo subito dopo il parto… ovviamente no allattato…. adesso sto pensando ha un quarto .. vedremo a chi mi critica rispondo che nessuno sa il proprio destino… io potrò non peggiorare mai e una persona sana può ammalarsi, morire o rimanere invalida dopo aver fatto figli