La lodevole iniziativa “Genitori si può, anche con la sclerosi multipla”, ha coinvolto circa 10.000 soggetti affetti da questa patologia, al fine di lanciare un importante messaggio: l’esperienza della genitorialità non è preclusa alle persone che sono state colpite da sclerosi.
A testimonianza di ciò numerosi mamma e papà “speciali” hanno deciso di raccontare la propria storia per sensibilizzare l’opinione pubblica.
La sclerosi multipla, lo ricordiamo, è una la malattia degenerativa a carico del sistema nervoso centrale, ma che, tuttavia, non compromette la capacità riproduttiva di coloro che ne sono affetti. Addirittura è stato dimostrato che i 9 mesi di gestazione costituiscono una sorta di zona franca: cioè a dire che, la patologia, in certi suoi aspetti, si arresta, consentendo alla futura mamma di godere a pieno della propria gravidanza.
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Una campagna per vincere i pregiudizi
Gioacchino Tedeschi, professore di Neurologia presso la Seconda Università di Napoli, nonché promotore della campagna in oggetto, ha affermato: “Con questa iniziativa vogliamo aiutare le coppie con sclerosi multipla a vincere le paure e i dubbi di realizzare il loro sogno di genitorialità”.
Io bis! 😄
😃💜
io sclerosi multipla da quasi 20 anni, sto bene zoppico un po’ gamba sinistra, ho tre figli… smettevo le cure un anno prima di provare a concepire e riprendevo subito dopo il parto… ovviamente no allattato…. adesso sto pensando ha un quarto .. vedremo a chi mi critica rispondo che nessuno sa il proprio destino… io potrò non peggiorare mai e una persona sana può ammalarsi, morire o rimanere invalida dopo aver fatto figli
Mio marito affetto da sclerosi multipla da tre anni, a novembre diventa papà. Tra alti e bassi e una malattia che ti ricorda che esiste, beh sono rimasta incinta. I pregiudizi non servono, specie quando non so sanno le cose.