Il bruco e la farfalla, un libro naturopata per bimbi e genitori

Avete mai sentito parlare dei fiori di Bach? Con tale definizione, definita anche “rimedi floreali di Bach”, di intende una forma di medicina alternativa (la floriterapia), ideata dal medico britannico Edward Bach. Alla base di tale terapia c’è il principio secondo cui un sintomo che si manifesta nel nostro fisico è dettato da una certa emozione negativa. Agendo, attraverso i fiori, sulla negatività dell’emozione per volgerla al positivo, si ritroverebbe l’equilibrio.

Anche se sui fiori di Bach non è stato dimostrato alcun effetto terapeutico comprovato (se non un autosuggestivo effetto placebo), essi possono essere utili comunque per entrare in contatto con le emozioni più profonde, sia nel caso degli adulti, che dei bambini.

Ecco allora che se un bambino sta attraversando un momento di particolare irrequietezza e disagio, perché non provare anche questa via?

Il bruco e la farfalla: guarire (anche) con la lettura

A tale proposito, la naturopata Pinuccia Ceriani, ha scritto un libro dal titolo Il bruco e la farfalla. Questo volume unisce 38 fiabe, corrispondenti a 38 fiori di Bach.

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Come dice l’autrice: “I fiori di Bach sono particolarmente indicati in età pediatrica, perché i bambini reagiscono alle essenze floreali con maggiore immediatezza rispetto agli adulti, i cui stati d’animo e comportamenti spesso sono molto radicati. Servirà quindi all’adulto a capire meglio la fase emotiva che il bambino sta vivendo, perché in effetti sono gli adulti i principali destinatari di questo libro”.

Ogni fiaba è appositamente pensata per possibili situazioni di disagio nel bambino. Dalla fatica ad addormentarsi, alla paura del buio; dalla gelosia per la nascita di un fratellino, all’ansia di fronte all’ignoto; dall’insicurezza all’irritabilità e così via. Dopo aver letto una fiaba al bambino, bisogna osservare attentamente la sua reazione.

Ad ogni casistica è associato un fiore di Bach e la modalità di utilizzo. E allora, anche se questa forma di rimedio alternativo non ha validità scientifiche, tentar non nuovo per offrire un possibile sollievo anche solo psicologico ai nostri bambini.

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