La favola di Cappuccetto Rosso: cosa insegna e quando raccontarla

Una bambina in cammino attraverso un bosco, una nonna anziana da accudire, una mamma che raccomanda attenzione, un lupo cattivo pronto a colpire: tutti noi, almeno una volta, abbiamo sentito la favola di Cappuccetto Rosso.

Una storia antica, ma sempre attuale, densa di significati e insegnamenti utili anche nella vita di tutti i giorni.

Le lezioni contenute all’interno della favola sono principalmente due:

1. Disobbedienza

Forse la morale più evidente e semplice da decodificare: la mamma di Cappuccetto Rosso mette in guardia la bambina prima che la piccola intraprenda il viaggio all’interno del bosco. “Stai attenta al lupo!”, le dice, ma nonostante la richiesta accorata la piccola non presta attenzione e disobbedisce al genitore.

La colpa dell’evento spiacevole risiede solo nella negligenza della bambina, dunque? No, secondo gli psicologici che hanno analizzato la celebre favola. La colpa starebbe, in parte, anche nell’atteggiamento della mamma, che esprime un avvertimento generico senza motivarlo e facendolo risultare, alla fine, poco efficace.

Spiegare sempre ai piccoli il motivo delle raccomandazioni, senza creare allarmismi generici (dire di stare attenti, in generale, è come non dirlo affatto) è il modo migliore per responsabilizzarli e far loro comprendere a fondo le ragioni delle nostre preoccupazioni.

2. Incapacità di riconoscere il pericolo

La seconda lezione profonda contenuta nella popolare favola è quella della difficoltà dei bambini di riconoscere il pericolo. Nella storia, così come nel mondo esterno, il lupo si maschera e si camuffa prendendo le sembianze di una persona dolce, affabile e gentile, per poi sferrare il suo attacco.

Insegnate ai bambini non solo il valore della diffidenza, quanto quello della comunicazione e della trasparenza verso i genitori. Farsi raccontare tutto ciò che succede nella sua quotidianità ed essere coinvolti ogni qual volta c’è qualcosa che li turba o li insospettisce, è l’unico modo per proteggerli a fondo dalla loro inesperienza e dalla loro fragilità.

Se il vostro piccolo inizia a spostarsi da solo, è particolarmente sbadato o ingenuo e tende a non prestare attenzione a ciò che accade intorno a lui, forse Cappuccetto Rosso può essere la favola giusta per insegnargli, senza allarmismi, l’importanza di riconoscere il pericolo anche nelle situazioni apparentemente più placide.

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  1. E se oltre alla versione classica vi piacerebbe leggere la storia di come Cappuccetto Rosso scelga da sola il proprio finale, ecco “Fiabe in rosso” – un libro per bambini contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere: latatamaschio.it/fiabeinrosso